Sì, le merci possono continuare ad essere scambiate con il Regno Unito, bisogna rispettare le nuove normative doganali post Brexit.
Posso importare / esportare merci da e per il Regno Unito?
Quali sono le nuove normative da rispettare?
Le aziende che esportano e importano, sia in Italia che in Regno Unito devono essere munite di codice EORI valido per scambi commerciali tra UE e UK.
Per maggiori informazioni sul codice EORI rimandiamo al seguente link:
Agenzia delle dogane e dei Monopoli – EOS (EORI + AEO) (adm.gov.it)
Get an EORI number – GOV.UK (www.gov.uk)
Quali documenti devo emettere per esportare merce in Regno Unito?
I documenti da emettere sono i seguenti, in base alle normative, e devono essere così compilati:
- Fattura commerciale di vendita o, in caso di omaggio, fattura pro-forma con valore merce dichiarato ai soli fini doganali. I documenti devono riportare obbligatoriamente i seguenti dati:
I. Intestatario fattura comprensivo di codice EORI;
II. Destinatario fattura comprensivo di codice EORI GB valido;
III. Descrizione della merce con relativo codice merceologico doganale (TARIC) Agenzia delle dogane e dei Monopoli – Tariffa doganale TARIC – Catalogo dei servizi online (adm.gov.it)
IV. Peso lordo;
V. Peso netto;
VI. Totale pallet;
VII. Condizioni di resa merce (EXW-DDP-DAP-FCA…) come da Incoterms 2000 che potete trovare scaricare dal network Via1; Regole Incoterms® 2020 – ICC Italia Camera di Commercio Internazionale
VIII. Valore fattura;
IX. Se la merce è di origine italiana inserire la seguente dicitura timbrata e firmata: “L’esportatore delle merci contemplate nel presente documento dichiara che, salvo indicazione contraria, le merci sono di origine UE/Italia”
X. Se la fattura ha più codici TARIC emettere un packing list dove viene raggruppata la merce per codici, indicando per ogni voce doganale peso lordo, peso netto e valore;
- Dichiarazione di libera esportazione (potete scaricare il fac-simile dal Via1 nella sezione download);
- Mandato di rappresentanza (potete trovarlo in Via1 nella sezione download).
Sono un’azienda italiana, posso esportare vino o alcolici di altro tipo e/o generi alimentari ad un’azienda inglese?
La gestione di merce alimentare e alcolica per UK è un servizio da gestire in modo dedicato.
Servono dei certificati sanitari appositi e magazzini accise che gestiscono le spedizioni.
E’ obbligatorio inviare la documentazione a ukcustoms@oneexpress.it prima di immettere la spedizione per procedere alla verifica della fattibilità.
Dove posso trovare la modulistica richiesta?
Nella sezione download di Via1.
Quali sono i documenti necessari per importare da UK?
I documenti richiesti sono:
- Fattura commerciale di vendita completa di tutti i dati richiesti anche per l’export;
- Verificare i requisiti atti a dichiarare l’origine preferenziale della merce ai fini daziari;
- Eventuale Dichiarazione d’intento per esenzione IVA;
- IVA ed eventuali dazi doganali sono da assolvere al momento dello sdoganamento.
Cos’è un codice EORI e quando è valido?
Un codice EORI valido è la partita Iva del destinatario preceduta dalla sigla della nazione di appartenenza (in questo caso IT/GB) che viene convalidato presso la dogana di appartenenza o presso la Camera di Commercio e permette di fare scambi commerciali con paesi UE ed Extra/UE.
La merce deve essere spedita su pallets fumigati?
Si, è obbligatorio spedire la merce su pallet fumigati che rispettano la normativa ISPM-15 altrimenti la merce viene bloccata e verranno addebitati i costi di giacenza e di pallettizzazione su pallets fumigati.
Quali incoterms devo usare e quando?
Gli incoterms da usare sono i seguenti:
- DAP: Quando il trasporto e la responsabilità della merce è a carico del mittente, ma lo sdoganamento in importazione e i dazi sono a carico del destinatario;
- DDP: Oltre che al trasporto e alla responsabilità della merce il mittente si fa carico anche delle spese di sdoganamento in importazione;
- EXW: Il mittente si fa carico solo delle spese di sdoganamento in esportazione; trasporto, responsabilità e spese doganali di importazione sono a carico del destinatario;
- FCA: Il mittente paga le spese doganali di esportazione e il trasporto e la responsabilità della merce fino al magazzino del trasportatore.
Dal magazzino del trasportatore fino a destino trasporto, responsabilità e spese doganali di importazione sono a carico del destinatario.
Sono un’azienda, posso spedire merce ad un privato residente in UK?
La spedizione è possibile solo nel caso in cui il destinatario della merce sia in possesso di un codice EORI valido o il destinatario acquisti merce per proprio uso e consumo, senza destinare la merce alla rivendita.
Sono un privato, posso spedire merce ad un altro privato residente in UK?
No, One Express non può gestire gli scambi commerciali tra due privati.
Sono un’azienda italiana, posso importare vino o alcolici di altro tipo e/o generi alimentari da un’azienda inglese?
Si, si possono importare purché l’azienda sia in possesso di regolare licenza di importazione di alcolici in caso di vino o alcolici di atro tipo, provveda al pagamento delle eventuali accise, Iva ed eventuali dazi doganali. Per i generi alimentari sarà necessario, da parte del nostro corrispondente doganale, l’emissione dei certificati sanitari necessari.
Quanto tempo ci vuole per lo sdoganamento della merce?
Attualmente non è possibile quantificare il tempo necessario allo sdoganamento della merce poiché dipende dalla burocrazia e dalle tempistiche doganali e prescindono da qualsiasi tipo di intervento da parte di One Express.
Come posso sapere se la documentazione è corretta / a chi mi devo rivolgere per avere informazioni?
Per conoscere la correttezza della documentazione o per avere informazioni potete scrivere all’indirizzo: ukcustoms@oneexpress.it
Cosa succede se la merce immessa in HBO non è provvista della corretta documentazione?
Se la merce verrà immessa in HBO senza la corretta documentazione e se la documentazione non dovesse pervenire entro 3gg dalla data di immissione in HBO, la merce verrà trazionata in magazzino doganale e verranno addebitati i costi di stoccaggio (2 euro a plt al giorno) + i costi di movimentazione (10 euro a plt).